I dosimetri di rumore sono strumenti essenziali per monitorare l’esposizione sonora sul posto di lavoro. La scelta del miglior dosimetro implica comprendere la differenza tra un dosimetro personale e altri fonometri, rispettare gli standard internazionali come IEC 61252 e ANSI S1.25-1991, e valutare le caratteristiche specifiche del dispositivo.
Un dosimetro di rumore, come definito dalla norma IEC 61252, è un misuratore personale di esposizione sonora progettato per misurare l’esposizione sonora in prossimità della testa di una persona, in particolare per valutare l’esposizione al rumore sul lavoro (IEC 61252, 2022). Indossato di solito sulla spalla o sul colletto, valuta sia i livelli sonori mediati nel tempo che i livelli sonori di picco e, a scelta, l’esposizione sonora, tenendo conto della pressione e della durata del suono. Il dosimetro viene utilizzato negli ambienti industriali per garantire la conformità alle norme di sicurezza sul rumore e per proteggere i lavoratori dalla perdita dell’udito, monitorando accuratamente i livelli di esposizione a varie sorgenti sonore.
Il microfono, il processore di segnale e il display sono componenti integrali che lavorano insieme per elaborare e memorizzare i dati. È progettato per misurare il rumore di un’ampia gamma di sorgenti sonore, compresi i suoni costanti, intermittenti e impulsivi, con un intervallo tipico da 70 dB a 137 dB per i livelli di pressione sonora ponderata A. I dosimetri per il rumore sono ampiamente utilizzati in ambito industriale per garantire la conformità agli standard di sicurezza sul lavoro, fornendo dati utili per prevenire la perdita dell’udito e valutare la dose di rumore rispetto ai limiti di esposizione previsti dalla legge.
Sebbene entrambi gli strumenti misurino il suono, il dosimetro è ottimizzato per l’igiene del lavoro in quanto è indossabile e memorizza i dati LAeq per almeno 8 ore. Un fonometro integrato (SLM) viene utilizzato per la valutazione del rumore a breve termine e stazionario da una singola sorgente, mentre un dosimetro misura il rumore da più sorgenti, il che è fondamentale in ambienti come le fabbriche in cui i lavoratori si spostano tra luoghi rumorosi. Il dosimetro deve gestire livelli sonori elevati fino a 140 dB Peak, mentre i fonometri si concentrano maggiormente sulle letture SPL più basse, spesso inferiori a 30 dBA.
Gli standard internazionali e le normative locali regolano l’uso dei dosimetri per il rumore. Pertanto, la scelta del dispositivo migliore dipende dal rispetto dei requisiti:
Europa | |
IEC 61252 ed1.1 (2002) | Specifica i requisiti di prestazione e di prova per i misuratori personali di esposizione sonora per misurare accuratamente il rumore e proteggere l’udito dei lavoratori. |
ISO 1999 | Fornisce linee guida per stimare la perdita uditiva indotta dal rumore in base all’esposizione nel tempo. |
ISO 9612 | Descrive il metodo tecnico per determinare l’esposizione professionale al rumore e valutare l’esposizione al rumore dei lavoratori sul posto di lavoro. |
Direttiva Europea sul Rumore 2003/10/CE | Stabilisce valori limite di esposizione e livelli di azione per il rumore sul posto di lavoro, garantendo la protezione dell’udito dei lavoratori in vari settori. |
Stati Uniti | |
ANSI S1.25-1991 (R2020) | Specifica i criteri di prestazione per i dosimetri personali di rumore, garantendo la coerenza nel monitoraggio e nella misurazione del rumore. |
OSHA 29 CFR 1910.95 | Applica le normative sull’esposizione professionale al rumore, stabilendo limiti di esposizione consentiti (PEL) per i livelli di rumore sul posto di lavoro. |
MSHA 30 CFR Parte 62 | Regolamenta le norme di esposizione al rumore professionale specificamente per le miniere al fine di proteggere i minatori dalla perdita uditiva dovuta a rumori eccessivi. |
TLV per il Rumore di ACGIH | Pubblica i valori limite di soglia (TLV) raccomandati per l’esposizione al rumore in vari ambienti professionali. |
Le caratteristiche e le funzionalità dei dosimetri per il rumore secondo la norma IEC 61252 sono equivalenti a quelle richieste dalla norma ANSI S1.25-1991 (R2020) negli Stati Uniti. Sebbene vi siano alcune differenze nella formulazione e nei criteri specifici, entrambi gli standard garantiscono che i misuratori personali di dose di rumore (dosimetri) soddisfino requisiti di prestazione rigorosi:
Caratteristica | Funzionalità |
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Microfono, Processore del Segnale e Display | Include un microfono, un processore del segnale e un display per mostrare i risultati delle misurazioni in tempo reale. |
Ponderazione delle Frequenze | Misura i livelli sonori ponderati in A e C, come richiesto dall’IEC 61672-1 per una valutazione accurata del rischio acustico. |
Indicatori di Misurazione |
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Gamma di Misurazione del Rumore | Copre una gamma da 70 dB a 137 dB per i livelli di pressione sonora ponderati in A e misurazioni di picco fino a 140 dB. |
Leq di 8 Ore | Misura il livello sonoro equivalente continuo ponderato in A per 8 ore (LAeq,8h), essenziale per valutare la dose giornaliera personale di rumore come richiesto dall’ISO 1999 e dalla Direttiva UE sul rumore occupazionale. |
Criterio del Rumore (Dose) | Calcola e visualizza la percentuale di esposizione al rumore rispetto al criterio, moltiplicata per 100. Mostra anche il livello sonoro di riferimento e la durata corrispondente, supportando tassi di scambio di 3 dB, 4 dB o 5 dB. |
Tasso di Scambio | Supporta tassi di scambio di 3 dB, 4 dB o 5 dB per calcolare la percentuale della dose di rumore, permettendo l’interpretazione corretta dei livelli di esposizione su diverse durate. |
Calibrazione | Consente la calibrazione sia acustica che elettrica. Include una funzione per regolare la sensibilità utilizzando un calibratore sonoro per garantire precisione su tutta la gamma di frequenze. |
Display | Fornisce un sistema di visualizzazione fisico o di archiviazione per mostrare o memorizzare i risultati delle misurazioni. Le semplici connessioni di output non sono sufficienti. |
Marcatura | Marcato con il numero dello standard IEC 61252, il nome del fornitore, la designazione del modello, il numero di serie e i tipi di batteria accettabili (se si utilizzano batterie sostituibili dall’utente). |
Requisiti Ambientali | Conforme ai requisiti del fonometro di classe 2 per pressione statica, temperatura e umidità , come definito nell’IEC 61672-1:2013. |
L’analisi delle bande di ottava è essenziale nel monitoraggio del rumore in fabbrica, in quanto consente di valutare il rumore a bassa e ad alta frequenza. Scomponendo il rumore in bande di frequenza specifiche, è possibile identificare le frequenze più dominanti. Ciò è particolarmente utile per identificare le sorgenti di rumore e i suoni falsi (ad esempio, suoni non legati al funzionamento tipico dei macchinari) che potrebbero interferire con valutazioni accurate.
Per il rumore ad alta frequenza, l’analisi delle bande d’ottava è fondamentale per la scelta dei dispositivi di protezione dell’udito appropriati, come richiesto dalla norma ISO 4869-2. I dati aiutano a garantire che la protezione dell’udito sia adeguata. I dati aiutano a garantire che la protezione dell’udito sia personalizzata per bloccare le frequenze più dannose, salvaguardando efficacemente l’udito dei lavoratori.
Nel mercato dell’igiene industriale, tre produttori principali offrono dosimetri professionali conformi agli standard ANSI e IEC:
Produttore | Caratteristiche/Descrizione |
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SVANTEK | Marchio europeo leader che offre dosimetri acustici approvati secondo lo standard IEC, inclusi modelli a sicurezza intrinseca per ambienti pericolosi. |
TSI | Azienda statunitense che ha acquisito i marchi Quest e Casella, dominando il mercato americano. Fornisce dosimetri sia non intrinsecamente sicuri che a sicurezza intrinseca. |
Cirrus | Azienda britannica che offre dosimetri acustici sia intrinsecamente sicuri che non intrinsecamente sicuri, nota per la qualità e l’affidabilità . |
Per il monitoraggio continuo del rumore sul posto di lavoro, è preferibile un dosimetro acustico come l’SV 104A, che misura l’esposizione reale nell’arco di un turno di lavoro, contribuendo a prevenire la perdita dell’udito causata dal rumore. I fonometri portatili sono in genere utilizzati per misurazioni più brevi da una singola sorgente di rumore e sono meno adatti per la valutazione dell’esposizione personale.
La taratura garantisce che un dosimetro acustico fornisca misurazioni precise e affidabili del rumore. Con il tempo, fattori ambientali come temperatura, umidità e l’uso regolare possono far sì che il dispositivo si allontani dai suoi valori corretti. La taratura allinea le letture del dosimetro a uno standard noto, assicurando che i dati raccolti siano accurati e coerenti con i requisiti normativi.
La verifica regolare (spesso prima e dopo ogni sessione di misurazione) è essenziale per garantire che il dosimetro continui a fornire letture accurate dei decibel per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori, contribuendo a garantire la conformità normativa e la protezione dei lavoratori da un’esposizione eccessiva al rumore.
Fattore | Descrizione |
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Taratura | Controlli regolari di taratura sono essenziali per garantire letture accurate mantenendo la coerenza e l’affidabilità del dosimetro. |
Umidità | Livelli di umidità elevati o bassi possono influenzare la sensibilità del microfono, causando fluttuazioni e potenziali imprecisioni nelle misurazioni. |
Temperatura | Temperature estreme possono alterare le prestazioni del dosimetro, influenzando sia l’accuratezza che la precisione delle misurazioni del rumore. |
Tipo e Posizionamento del Microfono | La corretta selezione e posizionamento del microfono sono cruciali per catturare livelli di rumore accurati senza interferenze. |
Rumore di Fondo | Il rumore ambientale e il vento possono interferire con le misurazioni, riducendo la precisione e potenzialmente distorcendo i risultati. |
Ponderazione Temporale e Frequenziale | Impostazioni errate per la ponderazione temporale e frequenziale possono portare a valutazioni imprecise dell’esposizione al rumore. |
Rumori Impulsivi | I rumori ad alta intensità richiedono che il dosimetro risponda rapidamente e con precisione per catturare misurazioni accurate. |
Usura | Componenti danneggiati o usurati possono ridurre l’accuratezza del dosimetro, evidenziando la necessità di una manutenzione regolare. |
Per analizzare i risultati relativi al rumore, occorre innanzitutto raccogliere i dati con un dosimetro per il rumore dotato di funzionalità di registrazione dei dati. Una volta raccolti i dati, scaricarli nel software del produttore. Questo software consente di elaborare i dati sul rumore, comprese metriche come LAeq, 8h e TWA. Caricando i file di dati sul software, si può iniziare il processo di analisi.
Una volta importati i dati, è possibile utilizzare il software per analizzare i picchi e altre metriche critiche del rumore. Il software consente di rivedere le registrazioni audio con data e ora, aiutando a identificare ed escludere i suoni indesiderati e garantendo un’analisi più accurata. Questo processo è essenziale per determinare la conformità ai limiti di esposizione al rumore e generare rapporti dettagliati.
Caratteristica | USA (Limiti OSHA) | UE (Direttiva 2003/10/CE) |
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Tasso di cambio | 5 dB: Per ogni aumento di 5 dB del rumore, il tempo di esposizione consentito viene dimezzato. | 3 dB: Per ogni aumento di 3 dB del rumore, il tempo di esposizione consentito si dimezza. |
Limite di esposizione ammissibile (PEL) | TWA (Time-Weighted Average) di 8 ore: 90 dB(A). Esempio: 4 ore a 95 dB(A), 2 ore a 100 dB(A). | LEX,8h (massimo consentito): 87 dB(A). Livello di pressione acustica di picco: 140 dB(C). |
Livello di azione | TWA di 8 ore: 85 dB(A). A questo livello o a livelli superiori, i datori di lavoro devono attuare un programma di conservazione dell’udito. | Valori d’azione per l’esposizione superiore: – LEX,8h: 85 dB(A). – Livello di pressione acustica di picco: 137 dB(C). Valori d’azione per l’esposizione inferiore: – LEX,8h: 80 dB(A). – Livello di pressione acustica di picco: 135 dB(C). |
Livello di picco | 140 dB(C): Questo è il vero livello di picco, che misura la massima pressione acustica istantanea. | Valori limite di esposizione: Livello di pressione acustica di picco: 140 dB(C). Livelli di azione: Livello di pressione acustica di picco: 137 dB(C) (superiore), 135 dB(C) (inferiore). |
Ambiente di lavoro | Livelli di rumore (dB) | Descrizione |
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Uffici | 50-60 dB | Rumore di fondo da computer, stampanti e conversazioni. |
Negozi al dettaglio & Ristoranti | 60-75 dB | Rumore dei clienti, musica di sottofondo e attrezzature. |
Fabbriche & Produzione | 80-100 dB | Macchinari, nastri trasportatori e attrezzi; protezione dell’udito necessaria. |
Cantieri | 85-120 dB | Macchinari pesanti come martelli pneumatici e trapani. |
Aeroporti | 100-140 dB | Rumore degli aerei durante il decollo e l’atterraggio; protezione uditiva forte necessaria. |
Miniere | 90-115 dB | Perforazione, esplosioni e rumore di attrezzature pesanti; protezione uditiva obbligatoria. |
Concerti & Discoteche | 95-110 dB | Musica ad alto volume; pericoloso per esposizioni prolungate. |
Servizi di emergenza | 100-115 dB | Sirene e allarmi. |
Agricoltura | 85-100 dB | Rumore proveniente da trattori e attrezzature agricole; protezione uditiva necessaria. |
Nelle fabbriche, nei cantieri edili e nelle miniere sono spesso presenti rumori ad alto impulso (esplosioni improvvise e di breve durata), come quelli provocati dallo stampaggio dei metalli, dal martellamento o dalle esplosioni. Questi rumori impulsivi possono superare i 140 dB e sono particolarmente pericolosi perché possono causare danni immediati all’udito, anche con una breve esposizione.
Fonte di rumore impulsivo | Livelli di rumore (dB) | Descrizione |
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Stampaggio/Pressatura metalli | Fino a 150 dB | Brevi raffiche improvvise di rumore dai processi di stampaggio dei metalli. |
Strumenti pneumatici | 120-140 dB | Rumore da trapani pneumatici e utensili ad impatto. |
Esplosioni/Scavi (Miniere) | 140 dB o più | Esplosioni ad alta energia durante le operazioni minerarie. |
Effetti sulla salute | Descrizione |
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Perdita dell’udito indotta dal rumore (NIHL) | Danno permanente alle cellule dell’orecchio interno, che porta a una perdita dell’udito irreversibile. |
Tinnitus | Ronzio o fischio nelle orecchie, spesso associato alla perdita dell’udito. |
Problemi cardiovascolari | Aumento del rischio di ipertensione, malattie cardiache e ictus. |
Disturbi del sonno | Scarsa qualità del sonno, insonnia e risvegli frequenti. |
Compromissione cognitiva | Riduzione della concentrazione, problemi di memoria e difficoltà di apprendimento. |
Aumento dello stress e dell’ansia | Reazioni di stress cronico che portano a ansia, irritabilità e affaticamento. |
Riduzione della produttività | Difficoltà di comunicazione e maggior rischio di incidenti in ambienti rumorosi. |
Problemi di equilibrio | Impatto potenziale sul sistema vestibolare, causando vertigini o disorientamento. |